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Gravure

NICOLAUS GERMANUS.

Italia antica (senza titolo)

1482

pas disponible

Perini Libreria Antiquaria (Verona, Italie)

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Détails

Année
1482
Lieu d'édition
Ulm
Graveurs
NICOLAUS GERMANUS.
Thème
Italia

Description

<BR>Silografia in proiezione trapezoidale, mm 362x552 (ma mm 520 in alto), coloritura coeva. <BR>Nel 1482 Lienhart Holle pubblicò ad Ulm un'edizione riveduta della celeberrima "Geographia" di Tolomeo con la collaborazione del cartografo Nicolaus Germanus Donis. E' il primo atlante pubblicato fuori dall'Italia ed il primo che utilizza la silografia come matrice per le carte. L'attività editoriale di Lienhart fu portata alla rovina da questa impresa, tanto che cessò l'attività e il materiale passò nelle mani di Johann Reger, che ristampò l'opera nel 1486. Oltre alle 27 carte tradizionali del mondo antico ricavate da Tolomeo, in questa edizione sono inserite per la prima volta 5 carte moderne: Italia, Francia, Spagna, Scandinavia e Terra Santa. E' inoltre il primo atlante con carte firmate (il mappamondo fu firmato da Johannes Schnitzer van Arnsheim), il primo che riporta il testo relativo alla carta al verso. Introduce inoltre la coloritura editoriale che presenta generalmente il mare colorato da un blu acceso ottenuto con i lapislazzuli, anche se si conoscono rari esemplari di carte della prima edizione in cui il mare è colorato in seppia, tipico dell'edizione del 1486. Si tratta sicuramente di esemplari rimasti invenduti in bianco e nero, passati nelle mani di Reger e fatti da lui colorare. Caratteristica del 1482 è la mancanza del titolo "Sexta Europe Tabvla" non presente nel margine alto, mentre esso appare nella seconda edizione, che elimina inoltre la decorazione del testo al verso.<BR>Questa edizione introduce poi Registrum alphabeticum e il De locis et mirabilibus mundi, che diverranno molto popolari tanto da essere inseriti nelle successive edizioni del Tolomeo di Roma del 1490 e 1507/8. <BR>Il nostro esemplare presenta i margini e parte della cornice trapezoidale in basso professionalmente rifatti a causa di danni causati dall'umidità; la carta geografica, pur facendo intravedere degli aloni leggeri agli angoli, sfumati peraltro dal colore, non è danneggiata. Esemplare comunque piacevole ed in buone condizioni, margini eccettuati.<BR>Borri Roberto, L'italia nell'antica cartografia, n. 3; Perini Carlo, L'Italia e le sue regioni, pag. 19; Campbell T., 'Earliest Printed Maps', p. 179-210.<BR><BR>Woodcut, mm 362x552, original color.<BR>Ptolemy's "Geographia" was translated by Jacobus Angelus from the original Greek into Latin and published in Vicenza in 1475; afterwards it was printed in Bologna in 1477 and Rome (1478) but the most beautiful edition was the Ulm 1482, one of the most important publications in the history of cartography by Nicolaus Germanus (ca 1420-1490), a Benedictine monk of Reichenbach Abbey in Bavaria, who is depicted in the first illuminated letter of the atlas presenting his book to the dedicatee Pope Paul II. The challenge brought the publisher Lienhart Holle to ruin and remaining maps, plates were sold to Johann Reger, who printed the book again in 1486. The 1482 edition is a milestone in history of cartography, being the first atlas ever printed in colour, the first to contain modern maps of the Italy, Spain, France, Scandinavia and Holy Land beyond the traditional 27 maps of the antique world. It's also the first known atlas with maps signed by the engraver Johannes Schnitzer van Arnsheim, the first ever publisher northern than the alps and the first introducing the Registrum alphabeticum and the De locis et mirabilibus mundi that were always used after that.<BR>Claudius Ptolemy was an Alexandrine Greek, and a dominant figure in both astronomy and geography for more than 1500 years. "He compiled a mapmaker's manual usually referred to simply as the 'Geography'. He demonstrated how the globe could be projected on a plane surface, provided coordinates for over 8,000 places across his the Roman world, and expressed them in degrees of longitude and latitude. Now maps drawn by Ptolemy himself are known to survive, but maps compiled from his instructions as outlined in his 'Geography' were circulated from about 1300. <BR>Our copy is a 1482 edition, even if it's coloured like the 1486 edition, in sepia and not in blue; it's probably an uncoloured copy that Reger included in his edition in 1486 (the 1482 doesn't bear any title at top, added in the 1486, whilst on verso the 1482 bears text framed by a decorative border which is lacking in 1486); professionaly remargined at left and right handside, being the map itself not affected by any defect.<BR>Borri Roberto, L'italia nell'antica cartografia, n. 3; Perini Carlo, L'Italia e le sue regioni, pag. 19; Campbell T., 'Earliest Printed Maps', p. 179-210.<BR>