Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Sei in possesso di una Carta del Docente o di un Buono 18App? Scopri come usarli su Maremagnum!

Livre

Hans Blumenberg, S. Gorgone

L'uomo della luna. Su Ernst Jünger

Mimesis, 2013

pas disponible

Mimesis Edizioni (Sesto San Giovanni, Italie)

pas disponible

Mode de Paiement

Détails

Année
2013
ISBN
9788857513041
Auteur
Hans Blumenberg
Pages
138
Série
Novecento (8)
Éditeurs
Mimesis
Format
210×140×12
Edité par
S. Gorgone
Thème
Jünger, Ernst, Filosofia occidentale: dal 1800 in poi
Etat de conservation
Neuf
Langues
Italien
Reliure
Couverture souple
Condition
Neuf

Description

L'edizione completa degli scritti che Blumenberg, nell'arco di più di quarant'anni, ha dedicato a Ernst Jünger, testimonia un persistente e singolare interesse del teorico della metaforologia per l'opera di uno tra i più significativi e controversi autori tedeschi del XX secolo. Si tratta di articoli e brevi interventi apparsi su quotidiani, ma anche di inediti, in cui Blumenberg, senza prendere parte alla polemica sull'opera e la figura di Jünger, fornisce una lettura originale e spesso accattivante, in quanto calata nella comune attualità storica e culturale, di alcuni temi cruciali dei suoi scritti: la guerra, la tecnica ed il corrispondente tipo umano dell'operaio, la resistenza 'letteraria' al nazismo (preziosa è la testimonianza di Blumenberg della 'consolazione' fornita dalla pubblicazione del romanzo "Sulle scogliere di marmo"), il nichilismo e la "nuova teologia". All'apprezzamento per la scrittura diaristica jüngeriana, giudicata la migliore in lingua tedesca del Novecento, si unisce un crescente sospetto per le doti autenticamente narrative ed inventive di Jünger che, tuttavia, alla luce della generale interpretazione neoplatonica della sua opera, sembra giustificarsi con la potenza sinottica della sua parola, costantemente rivolta a cogliere l'unità profonda che sta dietro la molteplicità dei fenomeni, e con l'impazienza del suo stile, sempre teso a "saltare dall'apparenza all'idea".