Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Sei in possesso di una Carta del Docente o di un Buono 18App? Scopri come usarli su Maremagnum!

Livre

Francesca Nenci, Lucrezia Benvenuti, Giuseppe Panella

Frammenti di una vita in bianco e nero

La Vita Felice, 2018

9,50 € 10,00 €

La Vita Felice - BookTime (Milano, Italie)

Demander plus d'informations

Mode de Paiement

Détails

Année
2018
ISBN
9788893462600
Auteur
Francesca Nenci
Pages
64
Série
Agape (175)
Éditeurs
La Vita Felice
Format
197×118×10
Thème
Poesia di singoli poeti
Préface par
Giuseppe Panella
Illustrateur
Lucrezia Benvenuti
Etat de conservation
Neuf
Langues
Italien
Reliure
Couverture souple
Condition
Neuf

Description

"Nella nuova raccolta di Francesca Nenci, oltre l'ormai caratterizzante angolatura legata alla classicità soprattutto greca, riecheggiano nuovi stimoli poetici e nuove prospettive di lettura della realtà. La "maschera bianca" del lirismo d'accatto viene rifiutato e battuto in breccia dalla volontà di mettersi in gioco, di svelare il dolore e la sofferenza che pulsano sotto l'apparente grazia e compostezza delle parole preparate per piacere al lettore. E questo il compito della poesia per la poetessa di Pisa: togliere le maschere dal volto apparentemente sereno di chi simula il rappacificamento raggiunto, mostrare il cuore pulsante di dolore delle cose, passare attraverso il deserto di ghiaccio del silenzio e giungere ancora a una parola piena, rilevata, eloquente in senso autentico, capace di ridurre lo iato tra verità ed espansività della pratica poetica. Frammenti di vita in bianco e nero (e cioè ricondotti al chiaroscuro della vita che non è mai né bianca né nera) non è un'opera minimalista che riporta episodi dell'esistenza quotidiana per dargli un senso e un significato per chi l'ha scritta. È un testo che, invece, intende misurarsi con questioni importanti, di frontiera, sperimentare e recuperare forme tradizionali ormai neglette e concedersi divagazioni e ballon d'essai verso la pittura moderna. [.] il tragico della quotidianità si sposa con il nitore e la cristallinità della poesia lirica in un tentativo riuscito di pacificare i propri demoni e dare spazio ai propri fantasmi (classicistici o meno) per riscattare la vita attraverso la poesia. O viceversa?" (Dalla prefazione di Giuseppe Panella)