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Livre

Francesco Germinario

Dalla razza biologica alla razza culturale. L'antisemitismo contemporaneo

Asterios, 2020

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San Marco Editore Libreria (Trieste, Italie)

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Détails

Année
2020
ISBN
9788893131773
Auteur
Francesco Germinario
Pages
48
Série
Volantini militanti (13)
Éditeurs
Asterios
Format
211×150×7
Thème
Antisemitismo, Studi culturali, Gruppi sociali: gruppi e comunità religiose, Intolleranza, persecuzioni e conflitti religiosi, Riguardante le persone e i gruppi ebraici
Etat de conservation
Neuf
Langues
Italien
Reliure
Couverture souple
Condition
Neuf

Description

Le posizioni, presenti anche in alcune voci – peraltro prestigiose – della storiografia le quali tendono a presentare l'antisemitismo come un atteggiamento “irrazionale”, rischiano di precludersi la comprensione di questo fenomeno storico che ha allignato per secoli in Occidente. Si tratta di posizioni moralmente comprensibili, ma legate a una visione illuministica della cultura: questa come esercizio il cui fine è quello di elevare l'umanità, eliminando i conflitti e le violenze. Viceversa, l'antisemitismo è visto come un atteggiamento di barbarie, di regressione culturale e, in quanto tale, da respingere appunto come “irrazionale”. Questo giudizio può essere accettabile dopo Auschwitz; ma è da riconoscere che è sterile sotto l'aspetto della conoscenza storica. Del resto, si trascura che, non solo prima ma anche negli anni del dominio nazista, in parecchie delle voci più rappresentative della cultura europea posizioni e atteggiamenti antiebraici non erano occasionali, solo che si pensi ad autori come Pound, Drieu La Rochelle, Céline. Cos'è il confuso dibattito sull'antisemitismo di pensatori come Heidegger e Schmitt – un dibattito che, in corso ormai da decenni, è tutt'altro che concluso –, se non il riconoscimento che coloro che sono considerati il maggior filosofo del Novecento e uno dei più acuti giuristi del secolo scorso avevano talvolta assunto atteggiamenti polemici verso l'ebraismo e, nel caso di Schmitt, atteggiamenti antisemiti che risultavano in linea con quanto sosteneva la propaganda nazista?