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Livre

Ricardo Antunes, Pietro Basso, Francesca Andolfo, Antonino Infranca

Addio al lavoro? La metamorfosi e la centralità del lavoro nell'era della globalizzazione

Asterios, 2019

19,00 € 20,00 €

San Marco Editore Libreria (Trieste, Italie)

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Détails

Année
2019
ISBN
9788893131018
Auteur
Ricardo Antunes
Pages
206
Série
Lo stato del mondo
Éditeurs
Asterios
Format
212×140×15
Thème
Sociologia del lavoro, Sociologia: lavoro e sistemi organizzativi
Préface par
Pietro Basso
Traducteur
Francesca Andolfo, Antonino Infranca
Etat de conservation
Neuf
Langues
Italien
Reliure
Couverture souple
Condition
Neuf

Description

"L’ampio processo di ristrutturazione del capitale, scatenato su scala globale agli inizi degli anni settanta, ha un carattere multiforme: da un lato presenta tendenze all’intellettualizzazione della forza lavoro, specialmente nelle cosiddette tecnologie dell’informazione e della comunicazione, dall'altro accentua, su scala globale, i livelli di precarizzazione e informalità dei lavoratori e delle lavoratrici. La nostra ipotesi centrale è che nel mondo capitalistico contemporaneo, lungi dall'esserci una contrazione o un allentamento della legge del valore, sta avvenendo un significativo ampliamento dei suoi meccanismi di funzionamento, nel quale è emblematico il ruolo svolto dal lavoro – è ciò che definisco la nuova morfologia del lavoro. Un’analisi del capitalismo nell'era della sua mondializzazione e finanziarizzazione ci obbliga a comprendere che le forme vigenti di valorizzazione del valore portano in sé nuovi meccanismi generatori di pluslavoro, nello stesso tempo in cui espellono dalla produzione un’infinità di lavoratori che diventano eccedenti, scartabili e disoccupati. E questo processo ha una chiara funzionalità per il capitale, giacché permette l'ampliamento, su larga scala, della massa dei disoccupati, il che riduce ancora di più la remunerazione della forza lavoro su scala globale, attraverso la contrazione dei salari delle donne e degli uomini occupati. Nel pieno dell'esplosione della più recente crisi globale, che ha il suo epicentro nei paesi del Nord, questo quadro si amplia a dismisura e ci presenta un enorme "spreco" di forza di lavoro umana ed una corrosione ancora maggiore del lavoro contrattato e regolamentato di matrice taylorista-fordista, che è stato dominante nel corso del ventesimo secolo". (Ricardo Antunes)