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Livre

Valignani Federico (Marchese Di Cepagati)

Riflessioni disappassionate sopra il Libro intitolato Lettere Giudaiche consacrate a S. M. C. Elisabetta Farnese Regina delle Spagne ec. ec. ec.

Ad instanza di Simone Occhi Libraro in Venezia, 1741

350,00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria (Torino, Italie)

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Détails

Année
1741
Lieu d'édition
in Lucca
Auteur
Valignani Federico (Marchese Di Cepagati)
Éditeurs
Ad instanza di Simone Occhi Libraro in Venezia
Thème
Ebraica, Religione, Prime edizioni
Jaquette
Non
Dédicacée
Non
Print on demand
Non
Condition
Ancien
Premiére Edition
Non

Description

In-8° (200x131mm), pp. XII, 279, (4) [errata e 3 pp. bianche], legatura coeva p. pelle marrone con titolo in oro su tassello rosso e ricchi fregi floreali e ornamentali in oro su dorso a nervetti. Tagli a spruzzo rossi, sguardie marmorizzate. Frontespizio in rosso e nero con piccolo fregio, antiporta con ritratto calcografico dell'autore disegnato e inciso da Antonio Baldi. Dedicatoria a Elisabetta Farnese, capilettera istoriati incisi su rame. Qualche brunitura e fioritura. Bell'esemplare. Unica edizione, di notevole rarità. L'opera è ripartita in 25 lettere: Al Sig. Giacob Brito Ebreo; Dubbio di Ateismo nelle lettere Giudaiche, necessità di una legge divina; Malizia sciocca del Deismo, debolezza degli spiriti forti; Stravaganza del Deismo, pericolo de' Giovani in udire le massime; Il Culto alle Divinità non si può rendere senza determinate cerimonie; Miracoli niente meno veri, perchè se ne spacciano de' falsi; Ingiusti rimproveri di superstizione a' Cattolici, Prudenza della Chiesa; Necessità di un esteriore magnifico per guidare il volgo; Immagini, decentissimi impulsi al divino culto; Reliquie, e Legno della Santissima Croce; Costumi delle Nazioni si debbono esaminare per tutti i rapporti, che hanno; Tolleranza d'alcuni abusi necessaria; Napoletani di natura docile, ed amica della quiete; Solidità del cuore de' Spagnuoli.; Costume de' Portoghesi.; Francesi troppo criticati, Inglesi troppo lodati; Italiani conservano ancora in questo secolo le glorie delle Armi, e delle Lettere; Della scelta della Filosofia; Monachismo, Stato di maggior perfezione.; Vita di S. Ignazio Lojola nel secolo onorata.; Gesuiti menano vita metodica, ed esemplare; Gesuiti utili a' Principi, ed a' Popoli; Dottrina de' Gesuiti sana; Donde si debba far giudizio della letteratura de' Gesuiti.; Leggerezza delle induzioni, che dalle bagattelle apposte a' Gesuiti si ricavano. Lettera Apologetica. L'opera venne recensita nel Journal de Trévoux del maggio 1742 (pp. 908-912). Il Valignani (Chieti, 1700–Torrevecchia Teatina, 1754), Marchese di Cepagati, discendente della celebre casata abruzzese cui apparteneva il missionario Alessandro Valignani, fu architetto (fu attivo nella costruzione e nel restauro di vari edifici di famiglia a Chieti e nei suoi dintorni), letterato e poligrafo, amico e corrispondente del Muratori; egli era nipote di papa Innocenzo XIII, da cui ricevette la nomina a Presidente di Regia Camera di Spada e Cappa del Regno a Napoli. Ritornato a Chieti, nel 1720 fondò, col nome di Nivalgo Aliarteo, la Colonia ”Tegea” dell’Arcadia Romana. Al Valignani si debbono anche poesie di vario genere, scritti economici sul Sud Italia, panegirici e un 'Dialogo sopra lo stile del Petrarca e del Marino'. Manca a Romano, Bibliografia Italo-Ebraica e a Milano, Bibliotheca Historica Italo-Judaica.