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Livre

Castelli, Francesco

Per la facciata del Duomo di Milano

18000,00 €

Pettini Antonio Libreria (Roma, Italie)

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Détails

Lieu d'édition
s.l.
Auteur
Castelli, Francesco
Thème
architettura architecture duomo dome bernini baroque barocco, milano
Langues
Italien

Description

In-4°, 36 cc. nn. (compreso un foglio inserito dopo A3, che esplicita la nota contrassegnata da asterisco alla pagina successiva), 4 piccole illustrazioni nel testo e 6 grandi tavole ripiegate più volte recanti i vari progetti per la facciata incise da Curleto, Agnelli, Cotta, etc. (la tavola della facciata con tre incisioni sovrapposte ripiegate). Legatura in mezza pergamena e carta marmorizzata. Prima edizione di questo memorandum dei maggiori architetti del tempo che si esprimono attorno alla controversa questione della facciata del duomo di Milano, questione generata dall’improvviso cambio da parte di Francesco Maria Richini a Carlo Buzzi come capo della Fabbrica. Dal punto di vista strettamente architettonico il passaggio si esprimeva come un abbandono della scelta in stile “romano” fatta da Richini, sulla scorta dei precedenti progetti pensati da Pellegrino Tibaldi, e una proposizione invece di una soluzione alla “gotica”, preferita dal Buzzi. Bandendo una sorta di straordinario referendum cittadino i Deputati del Capitolo della cattedrale decisero di far incidere i progetti principali di Tibaldi, Richini, e Buzzi (con due alette removibili che mostrano la versione con e senza le torri in facciata), affinché la popolazione di Milano e non solo, potesse esprimere delle valutazioni di merito. A queste tre incisioni se ne aggiunsero poi altre tre che illustrano il progetto di Francesco Castelli, uno studente di pittura e prospettiva che doveva fornire il disegno per l’acquaforte di Tibaldi e che, completamente rapito dal problema della facciata, nel 1648 propose ai Deputati un proprio progetto “gotico”. Questo libro, stampato in seconda edizione nel 1656, riporta una serie di pareri che per essere favorevoli al Castelli fanno supporre che la pubblicazione sia stata promossa dai suoi sostenitori se non da lui stesso. Nel testo sono contenuti i pareri di architetti quali Richini, Buzzi, G.B. Baratteri, Bernini, G.B. Giattini, Sebastiano Rocca Tagliata, Benedetto Giovannelli Orlandi, Pier Paolo Caravaggio il Vecchio, Baldassarre Longhena, Vincenzo Paoli, Guido Antonio Costa, Bartolomeo Avanzini, etc, Salveraglio 196. Il parere di Bernini è l’unico suo testo stampato che si conosca, un documento in forma di lettera interessante quanto fondamentale per la conoscenza di Bernini teorico d’architettura. In-4°, 36 cc. nn. (including a sheet inserted after A3, which specifies the note marked with an asterisk on the next page) 4 small illustrations in the text and 6 large tables folded several times carrying the various projects for the facade engraved by Curleto, Agnelli, cotta, etc. (the facade table with three overlapping engravings folded). Binding in half parchment and marbled paper. First edition of this memorandum of the major architects of the time who express themselves around the controversial issue of the facade of the cathedral of Milan, issue generated by the sudden changing of Francesco Maria to Carlo Buzzi as head of the Fabbrica. From the strictly architectural point of view the passage was expressed as an abandonment of the choice of the “Roman” style made by Richini based on the previous projects designed by Pellegrino Tibaldi, and a proposition instead of a solution to the“gothic”, preferred by Buzzi. With a sort of extraordinary public consultation the Members of the Chapter of the cathedral decided to engrave the main projects of Tibaldi, Richini, and Buzzi (with two removable wings that showed the version with and without the towers on the façade), so that the population of Milan and beyond could make assessments. To these three engravings were added three others that illustrate the project of Francesco Castelli, a student of painting and perspective who was to provide the design for the etching of Tibaldi and, completely absorbed by the problem of the facade, in 1648 proposed to the Deputies his own “gothic”project. This book, printed in the second edition in 1656, contains a series of opinions that, in order to be favourable to Castelli, suggest that the publication was promoted by his supporters if not by himself. The text contains the opinions of architects such as Richini, Buzzi, G.B. Baratteri, Bernini, G.B. Giattini, Sebastiano Rocca Tagliata, Benedetto Giovannelli Orlandi, Pier Paolo Caravaggio il Vecchio, Baldassarre Longhena, Vincenzo Paoli, Guido Antonio Costa, Bartolomeo Avanzini, etc., Salveraglio 196. Bernini’s opinion is the only printed text known of him, a document in the form of an interesting letter as well as fundamental for Bernini’s knowledge of theoretical architecture.