Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Sei in possesso di una Carta del Docente o di un Buono 18App? Scopri come usarli su Maremagnum!

Livre

Garaudy Roger.

La grande svolta del socialismo.

Feltrinelli, 1970

9,00 €

BFS Libreria (Ghezzano, Italie)

Demander plus d'informations

Mode de Paiement

Détails

Année
1970
Lieu d'édition
Milano
Auteur
Garaudy Roger.
Éditeurs
Feltrinelli
Etat de conservation
Tres bonne condition
Condition
Ancien

Description

VII, 244 p. ; 18 x 11 cm. I nuovi testi, 14. Roger Garaudy da giovane professò il protestantesimo e fu anche presidente dell'Unione universitaria degli studenti ugonotti, benché suo padre fosse ateo e sua nonna fervente cattolica, e rivendicò spesso in maniera polemica il suo essere "eretico". Nel 1933 entrò nel Partito Comunista Francese e tre anni dopo ottenne la laurea in filosofia. Nel periodo compreso tra le due guerre Garaudy fece parte di quella nutrita schiera di intellettuali francesi (tra gli altri Anatole France, Louis Aragon, Georges Politzer e Paul Nizan) che aderirono al marxismo perché le loro esigenze ideali non venivano soddisfatte dalla cultura borghese astrattamente spiritualista ed esistenzialista. Sostenitore di Léon Blum e della politica del Fronte Popolare, nel 1939 si arruolò nell'esercito transalpino nel tentativo di fermare l'invasione nazista ma fu catturato dalla polizia del governo di Vichy e rinchiuso fino al 1942 in un campo di concentramento situato a Djelfa, in Algeria; nelle ultime fasi del conflitto strinse amicizia con l'Abbé Pierre. A guerra ultimata divenne membro del comitato centrale del PCF (1945) e fu eletto deputato in rappresentanza dapprima del dipartimento di Tarn (1945-1951) e poi della Senna (1956-1958); infine, fu eletto senatore a Parigi e mantenne l'incarico dal 1959 al 1962. Direttore del Centro Marxista di studi e ricerche, fu per anni il "filosofo ufficiale" del PCF. Dopo aver pubblicato l'opera «La Liberté à l'université de Moscou, sous Staline» («La libertà nell'università di Mosca, sotto Stalin») fu molto critico nei confronti dell'URSS e venne successivamente espulso dal PCF nel 1970 per deviazionismo di destra. Dopo aver abbracciato la fede cattolica, nel 1982 si convertì all'islamismo e adottò il nome di Ragaa. È autore di circa cinquanta libri, quasi tutti incentrati su grandi figure storiche inerenti al comunismo e alla religione. Titolo originale dell'opera: «Le grand tournant du socialisme». Traduzione di Raffaele Petrillo. Brossura editoriale, coperta in cartoncino flessibile plastificato e colorato (b/n e verde). Codice libreria 5940.