Livre
Baggiovara-Casinalbo-Causa Zuccoli
In Zuccolo cum Zuccolo, et Creditoribus. Copia processus
pas disponible
Govi Libreria Antiquaria (Modena, Italie)
Demander plus d'informationsLe corrette spese di spedizione vengono calcolate una volta inserito l’indirizzo di spedizione durante la creazione dell’ordine. A discrezione del Venditore sono disponibili una o più modalità di consegna: Standard, Express, Economy, Ritiro in negozio.
Condizioni di spedizione della Libreria:
Per prodotti con prezzo superiore a 300€ è possibile richiedere un piano rateale a Maremagnum. È possibile effettuare il pagamento con Carta del Docente, 18App, Pubblica Amministrazione.
I tempi di evasione sono stimati in base ai tempi di spedizione della libreria e di consegna da parte del vettore. In caso di fermo doganale, si potrebbero verificare dei ritardi nella consegna. Gli eventuali oneri doganali sono a carico del destinatario.
Clicca per maggiori informazioniMode de Paiement
- PayPal
- Carte de crédit
- Virement bancaire
-
Scopri come utilizzare
il tuo bonus Carta del Docente -
Scopri come utilizzare
il tuo bonus 18App
Détails
Description
Si tratta del resoconto della petizione avanzata da Barbara Righi Zuccoli come legittima erede di Torquato Zuccoli rispetto agli altri parenti del defunto (Torquato morì il 25 luglio del 1719) e ai numerosi creditori. Dalle carte risulta come Torquato Zuccoli avesse ville (una delle quali distrutta da un incendio) e terreni nei territori di Baggiovara e Casinalbo. Tra i creditori figurano enti pubblici come la Camera Marchionale di Formigine ed enti religiosi come i padri agostiniani di Modena. Di particolare interesse storico nel manoscritto sono gli inventari dei beni mobili ed immobili degli Zuccoli: mobili, tessuti, vestiti, lenzuola, quadri, gioielli, suppellettili, ecc. tutti minuziosamente elencati.
I nomi indicati nel titolo sulla legatura sono quelli dei procuratori di Barbara Righi Zuccoli (Monesi e Mariani) e quello del Cancelliere del Consiglio di giustizia di Modena Alphonsus de Guldonis. A c. 128 si cita tra gli altri l'avvocato Giovanni Filippo Caula, attivo anche nell' "Andito del Colleggio delle Orfane di San Gemignano di questa Città [Modena], e che siede sopra una banca [.]". In conclusione, in data 17 agosto 1722, si sentenzia che Barbara Righi sia rimborsata dai creditori ed in particolare da Foresto Zuccoli.