Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Sei in possesso di una Carta del Docente o di un Buono 18App? Scopri come usarli su Maremagnum!

Livre

De Luigi, Stefano (Colonia, 1964)

iDyssey

Editions Bessard,, 2017

pas disponible

Marini Studio Bibliografico (Roma, Italie)

Demander plus d'informations
pas disponible

Mode de Paiement

Détails

Année
2017
ISBN
9791091406437
Lieu d'édition
Parigi
Auteur
De Luigi, Stefano (Colonia, 1964)
Pages
pp. 52
Éditeurs
Editions Bessard,
Thème
photography, photography: photobooks,
Description
Rilegato, custodia (hard cover, slip-case)
Langues
Italien
Reliure
Couverture rigide

Description

Fotolibro. Con 52 tavole a colori, stampate fronte e retro e applicate a mano, una mappa ripiegata plastificata posta in tasca alla prima pagina ("Travel Route Map", cm 34x49), una polaroid originale firmata a pennarello  in tasca all'ultima pagina (cm 13x11,5). Uno scritto dell'Artista ed uno di Laura Serani in inglese. Una delle 30 copie della tiratura speciale con allegata una fotografia originale sciolta a colori, firmata e numerata a pennarello (cm 29,5x23,5) Volume e custodia rilegati in piena tela con tavole fotografiche applicate ai piatti. Esemplare 17/30. Custodia cm 35x26 (Libro cm 28x20). pp. 52. . Perfetto (Mint). . Prima ed. di 30 es. numerati (I ed. of 30 copies). . Le tappe del viaggio di Stefano De Luigi sono a cavallo tra il passato mitico dell'Odissea e il presente tecnologico, tra i canoni della fotografia analogica e l'immediatezza dello smartphone. iDyssey, il progetto che per due mesi ha portato il fotografo - vincitore di quattro World Press Photo - sulle tracce di Ulisse è l'esplorazione dell'eredità tramandata oralmente dell'Odissea tramite un nuovo linguaggio fotografico: quello dell'iPhone. De Luigi, per ripercorrere le 12 tappe da Troia a Itaca, ne aveva due. Circa l'utilizzo del telefono De Luigi ha dichiarato: "All'inizio ho provato una sensazione di vertigine, era la prima volta che partivo senza macchine fotografiche. Da un certo punto di vista mi ha permesso di lavorare confondendomi e fondendomi con il paesaggio e con i luoghi. Ero invisibile, non ero riconoscibile immediatamente come fotografo. Una sensazione che mi ha riportato agli anni in cui lavoravo con la Leica, ti sentivi un turista. E lo stesso vale oggi per l'iPhone, ce l'hanno tutti e quando sono in giro per il mondo scattano". Per quanto riguarda i temi invece il fotografo ha detto in un'intervista a Rainews: "Le tappe erano quelle dell'Odissea ma ho voluto raccontare anche il presente di quei luoghi: andare alla ricerca delle tracce del passato ma anche documentare cosa esiste oggi. Alexandropolis, ad esempio, è uno degli snodi dei migranti che dalla Turchia entrano in Grecia, da lì prendono il treno per Atene. In un certo senso si può dire che siano loro il nuovo Ulisse anche se non partono per la curiosità ma sono costretti a farlo per necessità. In Tunisia, invece, ho attraversato la cosiddetta Primavera di quel Paese, nelle navi del Canale di Messina ho trovato la reincarnazione dei grandi mostri marini, Scilla e Cariddi".

Edizione: prima ed. di 30 es. numerati (i ed. of 30 copies)