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Livre

Aa. Vv.

Grande collezione di 17 annate del celebre giornale satirico “Lo Spirito Folletto”, presenti le prime 4 annate complete, poi mancano gli anni 1865-1867, 1871 e poi le annate arrivano fino al 1881.

Sonzogno Editore,, 1861-1881

2200,00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico (Modena, Italie)

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Détails

Année
1861-1881
Lieu d'édition
Milano,
Auteur
Aa. Vv.
Éditeurs
Sonzogno Editore,
Thème
RIVISTE SATIRICHE SATIRA GIORNALI GIORNALISMO ILLUSTRATORI, CARICATURISTI CARICATURE SECONDA GUERRA
Langues
Italien

Description

1861-1862: Prima due annate rilegate in legatura coeva in mezza pelle con titolo al dorso. 30 numeri, tutto il pubblicato, dal 6 giugno al 24 dicembre, tutti i numeri presentano 8 pagine a parte due numeri che ne contiene 12. Prima della raccolta presenti una brossura rosa illustrata, una carta con titolo e annata entro cornice ed una carta (con strappo ma senza perdita di carta) con il titolo illustrata. Seguono (rinforzo al margine esterno bianco della prima ed ultima carta del primo numero e al centro di un numero per ridurre uno strappo). L’annata si chiude con una brossura rossa satirica illustrata.1862 Tutto il pubblicato. Brossura verde illustrata, seguono, dal primo numero della seconda annata uscito il 4 gennaio all’ottantaduesimo ed ultimo numero uscito il 24 dicembre. Tutti i numeri sono formati da 8 pagine a parte tre numeri che presentano 12 pagine. 1863-1864: Terza e quarta annata, rilegate in mezza pelle con titolo e fregi in oro al dorso. 1863, Anno III, n. 1 (1 gennaio 1863) – n. 135 (31 dicembre 1863) compreso supplemento al 122 e al 124, 1864 Anno IV, n. 136 (7 gennaio 1864) – n. 187 (29 dicembre 1864). L'ultimo numero del 1864 presenta uno strappo con perdita di carta alla terza carta dell'ultimo numero, il 187. Due annate complete1868 Tutto il pubblicato. Dal primo numero dell’annata, il 344 del 2 gennaio all’ultimo numero dell’anno, il 396 uscito il 31 dicembre. Legatura in mezza tela con piatti foderati da carta marmorizzata coeva (qualche difetto ai piatti). All’interno in ottime condizioni di conservazione. Tutti i numeri sono formati da 8 pagine. Alla fine del volume sono raccolte tutte le brossure editoriali di ogni numero di colore paglierino e arancione. 1869 Tutto il pubblicato. Dal primo numero dell’annata, il 397 del 6 gennaio all’ultimo numero dell’anno, il 448 uscito il 30 dicembre. Legatura in mezza tela con piatti foderati da carta marmorizzata coeva (qualche difetto ai piatti). All’interno in ottime condizioni di conservazione. Tutti i numeri sono formati da 8 pagine.1870 Tutto il pubblicato (a parte 5 numeri, il 469, il 483, il 485, il 487, il 498 mai aggiunti in questa collezione). Dal primo numero dell’annata, il 449 del 6 gennaio all’ultimo numero dell’anno, il 500 uscito il 29 dicembre. Legatura in mezza tela con piatti foderati da carta marmorizzata coeva. All’interno in ottime condizioni di conservazione.1872 Tutto il pubblicato a parte i numeri 580 e 603. Dal primo numero dell’annata, il 553 del 4 gennaio all’ultimo numero dell’anno, il 604 uscito il 26 dicembre. Due strappetti alle prime tre carte dell’ultimo numero, restaurati, senza perdita di carta. Legatura in mezza tela con piatti foderati da carta marmorizzata coeva (qualche difetto ai piatti). All’interno in ottime condizioni di conservazione. Tutti i numeri sono formati da 8 pagine, a parte un numero che è composto di 4 pagine.1873 Tutto il pubblicato a parte i numeri 622, 623, 629, . Dal primo numero dell’annata, il 605 del 2 gennaio all’ultimo numero dell’anno, il 656 uscito il 25 dicembre. Due strappetti alla prima pagina del primo numero senza perdita di carta. Legatura in mezza tela con piatti foderati da carta marmorizzata coeva (qualche difetto ai piatti). All’interno in ottime condizioni di conservazione. Tutti i numeri sono formati da 8 pagine, a parte un numero che è composto di 4 pagine.<BR>1874 Tutto il pubblicato. Dal primo numero dell’annata, il 657 del 1 gennaio all’ultimo numero dell’anno, il 709 uscito il 31 dicembre. Legatura in mezza tela con piatti foderati da carta marmorizzata coeva (qualche difetto ai piatti). All’interno in ottime condizioni di conservazione. Tutti i numeri sono formati da 8.<BR>1875 tutto il pubblicato. Entro carpetta con lacci. Dal primo numero dell’annata, il 710 del 7 gennaio all’ultimo numero dell’anno, il 761 uscito il 30 dicembre. Tutti i numeri presentano 12 pagine la prima e l’ultima carta sono alcuni di brossura arancione, alcuni rosa e gli altri gialli). Varie tavole a colori, numerosi numeri ancora a fogli chiusi. I numeri si presentano ancora a fogli chiusi.1876 tutto il pubblicato. Entro carpetta con lacci. Dal primo numero dell’annata, il 762 del 6 gennaio all’ultimo numero dell’anno, il 813 uscito il 28 dicembre. Tutti i numeri presentano 12 pagine (la prima e l’ultima carta sono in brossura paglierina). Varie tavole a colori, numerosi numeri ancora a fogli chiusi. Varie tavole a piena pagina in cromolitografia a colori (qui compare anche il primo ritratto della “Galleria Cromolitografica dello Spirito Folletto”). I numeri si presentano ancora a fogli chiusi.1877 tutto il pubblicato. Entro carpetta con lacci. Dal primo numero dell’annata, il 814 del 4 gennaio all’ultimo numero dell’anno, il 865 uscito il 27 dicembre. Tutti i numeri presentano 12 pagine (la prima e l’ultima carta sono alcuni di brossura arancione e gli altri gialli). Varie tavole a colori, numerosi numeri ancora a fogli chiusi. 1878 tutto il pubblicato. Entro carpetta con lacci. Dal primo numero dell’annata, il 866 del 3 gennaio all’ultimo numero dell’anno, il 917 uscito il 26 dicembre. Tutti i numeri presentano 12 pagine (la prima e l’ultima carta sono alcuni di brossura arancione e gli altri gialli). 1879 tutto il pubblicato. Entro carpetta con lacci. Dal primo numero dell’annata, il 970 del 1 gennaio all’ultimo numero dell’anno, il 969 uscito il 25 dicembre. Tutti i numeri presentano 12 pagine (la prima e l’ultima carta sono di brossura marroncino). 1880 tutto il pubblicato. Entro carpetta con lacci. Dal primo numero dell’annata, il 918 del 2 gennaio all’ultimo numero dell’anno, il 1022 uscito il 30 dicembre. Tutti i numeri presentano 12 pagine (la prima e l’ultima carta sono di brossura paglierina). Quasi tutti i numeri sono a fogli chiusi e presentano una grande tavola a colori. 1881 tutto il pubblicato. Entro carpetta con lacci. Dal primo numero dell’annata, il 1023 del 6 gennaio all’ultimo numero dell’anno, il 1074 uscito il 29 dicembre. Tutti i numeri presentano 12 pagine (la prima e l’ultima carta sono di brossura azzurrina). Lo Spirito Folletto fu una delle riviste umoristiche milanesi, più celebri dell'ottocento e rappresenta anche la prima impresa editoriale del celebre editore italiano, Edoardo Sonzogno (Milano, 21 aprile 1836 – Milano, 14 marzo 1920) subentrato da pochissimo al padre Lorenzo, nella guida dell'azienda di famiglia. Il giornale uscì per la prima volta nel 1861 con il titolo “Lo Spirito Folletto, giornale umoristico-illustrato” riprendendo il titolo del primo famoso giornale satirico lombardo, uscito per un solo anno, nel turbolento 1848 con il titolo “Lo Spirito folletto, Giornale diabolico, politico, umoristico, comico, critico, satirico, pittoresco.”. Nel 1863 Sonzogno acquista la testata satirica de “L'Uomo di Pietra” che viene poi assorbito dallo Spirito Folletto. Il giornale si avvaleva all'inizio della preziosa opera di Vespa e Camillo, al secolo Vespasiano Bignami e Camillo Marietti ma pochi dopo pochi numeri la collaborazione si allarga ad alcuni dei più importanti illustratori dell'ottocento come Francesco Gonin ed il figlio Guido, Francesco Fontana, Taccani, Giuseppe Galli, Giulio Gorra, Camillo Cima (Don Pacifico Pinzo), Iacopo Parera (Don Sancio), Casimiro Teja (Jetta), Carlo Gallina, Sebastiano De Albertis, ed il bergamasco, Luigi Borgomainerio fra i più attivi rappresentanti della Scapigliatura. Nel 1881, il giornale venne poi acquistato dal Secolo d'Italia e la parte grafica venne poi affidata a grande illustratore fioretino Mata, Adolfo Martinelli (1832 – 1887), che si era creato grande fama di acuto caricaturista politico sulle testate fiorentine quali “Il lampione”, “La Lanterna di Diogene” e “L'Arlecchino”. A partire dal 1880 il giornale iniziò anche a pubblicare tavole a colori ma la sua esperienza editoriale stava andando verso la conclusione che avvenne nel 1884 quando divenne un mensile e ridusse il suo formato. Nel corso della sua vita, fu uno dei giornali milanesi più celebri e seguiti dove la satira era solo una scusa per fornire informazioni politiche e di costume su Milano e l'Italia. Raro a reperirsi un insieme così congruo di annate, in buone-ottime condizioni di conservazione.