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Livre

Lehrs Max

Die Spielkarten des Meisters E S 1466, in heliographischen nachbildungen mit erlauterndem text von Max Lehrs. Internationale Chalkographishe Gesellschaft Erste Ausserordentliche Publikation.

Amsler & Ruthardt,, 1891

600,00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico (Modena, Italie)

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Détails

Année
1891
Lieu d'édition
Berlin,
Auteur
Lehrs Max
Éditeurs
Amsler & Ruthardt,
Thème
PRIME EDIZIONI TIRATURA LIMITATA A 250 ESEMPLARI XILOGRAFIA, QUATTROCENTO INCISORI DRESDA MAESTRO
Langues
Italien

Description

In folio (39x28 cm); 20, (2), (2 b.) pp. e 13 c. di tav. Legatura editoriale in mezza tela con titolo ed immagine al piatto anteriore (una leggerissima brunitura al margine superiore). Un ritaglio all’angolo superiore della prima carta bianca in corrispondenza di una dedica “Dono dell’Autore” a togliere il nome del personaggio al quale Lehrs dedicò l’opera. Il taglio è stato fatto anticamente e lo si può, facilmente, constatare dal fatto che si è formata una lieve brunitura al frontespizio, di forma quadrata, in corrispondenza dell’asportazione della carta. Esemplare per il resto in ottime condizioni di conservazione. Prima edizione (una seconda edizione uscì nel 1892), assai rara, di 250 esemplari numerati. Il nostro esemplare è uno degli esemplari di presentazione tirato fuori dalla numerazione come ben attesta la scritta a stampa in rosso che si trova al posto del numero dell’esemplare “Widmungs-Exemplar.”. Le 13 tavole che contengono le 45 carte, sono finemente incise con una bella e precisa battitura e ogni tavola è protetta da velina. Max Lehrs (24 giugno 1855 Berlino - 12 Novembre 1938, Dresda) è stato uno dei critici d’arte tedeschi più apprezzato della fine del XIX° secolo. Dopo esser stato nel commercio dei libri e delle opere d’arte prima e direttore del Museo della Slesia di Breslavia, poi, fu a lungo direttore della Dresden Kupferstichskabinett (dal 1896 al 1904 un a prima volta e poi dal 1908 al 1924). Fu uno dei primi a capire l’importanza delle riproduzioni fotografiche per la storia dell’arte ma anche come forma di espressione artistica, tanto da instituire un dipartimento di fotografia artistica. Fu anche un appassionato di danza alla visone della quale venne introdotto da Hugo Erfurth. E’ noto, in modo particolare, per la sua grande conoscenza degli incisori tedeschi ed olandesi del 400’ ai quali dedicò alcune importanti opere tanto che ancora oggi, i suoi lavori sono fra le più citate fonti bibliografiche su questi autori. Nonostante la cecità che lo colpì ad un certo punto della sua vita, poté portare avanti la compilazione di altri studi grazie alla sua memoria prodigiosa e all’aiuto della figlia. L’opera qui presentata è uno dei più celebri studi critici delle celebri carte da gioco del celebre orafo ed incisore del tardo gotico tedesco, conosciuto ancora oggi solo con le sue iniziali, il Maestro E. S. (circa 1420 – circa 1468), considerato una delle personalità artistiche più importanti nell'incisione a bulino della metà del XV secolo in Germania. I suoi celebri giochi di carte, probabilmente influenzati da quello che oggi è conosciuto con il nome di Maestro delle Carte da Gioco, da Rogier van der Weyden e Konrad Witz, sono uno degli esempi più elevati di giochi di carte quattrocenteschi giunti fino a noi ed è uno dei primi esempi, di utilizzo della tecnica xilografica (molto costosa all’epoca) per opere in tirature di opere in copie più consistenti. Opera rarissima. Rif. Bibl.: OCLC Number 6751904.