Détails
Éditeurs
P. & D. Colnaghi & Co.,
Thème
S. SOFIA COSTANTINOPOLI TURCHIA ISTANBU
Description
In folio (mm. 555 x 375), legatura edit. in mz. marocchino e piatti in tela, titolo oro al dorso e al piatto anteriore, pp. (2),6, compreso il frontespizio in cromolitografia. Seguono 25 splendide tavole cromolitografate, protette da velina, realizzate da L. Haghe su disegni di Gaspare Fossati, che raffigurano linterno e lesterno della Basilica di Santa Sofia a Istanbul: Entrée principale de la Mosquée - Nartex, ou Porche - Vue générale de la Grande Nef, en regardant lOrient - Vue générale de la Grande Nef, en regardant lOccident - Vue de lentrée du Coté du Nord - Vue centrale de la Nef du Nord - Vue prise du meme point, en regardant le porche - Vue de la nouvelle tribune impériale. - Entrée du Gynécée, ou Galerie Supérieure - Vues dans la meme galerie, prises dans langle sud-ouest - Centre de la Galerie - Vue du fond de la Galerie. - Vue extérieure de la Mosquée. - Façade principale de Ste. Sophie. - Vues de la Mosquée pris de Bab-Houmayoun et de lancien presbytère - Vue des Turbé, ou Tombes Impériales - Panorama de Constantinople. - Lintérieur et lextèrieur de la Mosquée, avant sa restauration. "Prima edizione" della prima raffigurazione iconografica moderna di questo importante monumento.Gaspare Fossati (1809-1883), celebre architetto svizzero. All'inizio del 1837 si trasferì a Costantinopoli per costruire, su incarico dello zar Nicola I, la nuova sede dell'ambasciata russa che fu edificata tra il 1838 e il 1848. A questo periodo risalgono anche due altri ambiziosi progetti commissionatigli dal governo turco: l'università, edificata intorno al 1845-47 nei pressi di S. Sofia e distrutta da un incendio nel 1933, e la Nuova Scuola imperiale, eretta sulla piazza dell'At-Meidam (il vecchio ippodromo). Accanto alle grandi imprese pubbliche, realizzò numerosi progetti per dignitari turchi e per ambasciatori stranieri. Con l'albo pittorico intitolato "Ayi Sofia - as recently restored.", edito a Londra nel 1852, il F. intendeva illustrare in una grande pubblicazione a diffusione internazionale gli interventi di restauro della basilica intrapresi assieme con il fratello Giuseppe, che, nel maggio del 1847, aveva ricevuto la commissione dal sultano. I lavori furono portati a termine nel giro di soli due anni e inaugurati con una grandiosa cerimonia il 13 luglio 1849. Oltre agli interventi di consolidamento delle strutture murarie, di epurazione dell'edificio dalle costruzioni superflue aggiunte in varie epoche e di pulizia del rivestimento marmoreo, il F. dedicò particolare attenzione al restauro dei mosaici, come è testimoniato anche dai numerosi disegni che ci sono pervenuti. Così Diz. Biograf. Ital., vol. 49, pp. 493-494.Cfr. anche Brunet,II, p. 1354. Qualche lieve fioritura marginale, altrimenti esemplare ben conservato.