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Livre

Aperti in squarci. Quadrimestrale di politica della cultura, agosto 1977, anno II, n. 5

Grafica Cierre, 1977

100,00 €

Coenobium Libreria (Asti, Italie)

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Détails

Année
1977
Lieu d'édition
Verona
Éditeurs
Grafica Cierre
Thème
poesia italiana del novecento, simple

Description

In 8 (cm 17 x 24), pp. 56 con illustrazioni nel testo. Bigliettino di Flavio Erminj, redattore della rivista, con ringraziamento manoscritto per la sottoscrizione dell'abbonamento, fissato con punto metallico all'interno del piatto anteriore. Brossura editoriale. Numero 5, dell'agosto 1977, di questa rivista di poesia e letteratura fondata da Franco Verdi e diretta da Domenico Cara. "Piu' problematiche e destinate a sviluppi ideologici meno monolitici furono altre riviste quali 'Aperti in squarci', 'Altri Termini' e 'Pianura'. La prima, nata a Verona nel 1976 con la direzione di Domenico Cara, e Franco Verdi, Flavio Ermini e G. Bellini in redazione 'sembro' cercare una sintesi tra sperimentazione linguistica e funzione politica' (G. Conte) ma in realta' coltivo' fino alla fine la nostalgia per i bei tempi, durati poco, in cui i poeti uscivano dalle case per cercare di coinvolgere la gente, in compagnia delle forze di opposizione operaia e giovanile." (G. Manacorda, "Storia della letteratura italiana contemporanea: 1940-1996", p. 747. In questo numero: Franco Ferreri, Sette poesie; Adriano Spatola, "4 ova zeroglifiche"; Brandolino Brandolini D'Adda, "Paginetta evoluzionaria"; Gianni Toti, "Collavoratorio squarquoio"; Mario Quesada, "Schema per un'autobiografia in versi"; Nino Majellaro, "Il segno vitale della parola"; Alberto Cappi "Notula sul pensiero antologico"; ecc.