Rey, Guido
Lettera autografa firmata,
- Librairie: Libreria Antiquaria Pregliasco (Italia)
- ILAB-LILA Member
- Année de parution: 1923
- Thèmes: ()
- Poids de l'envoi: 100 g
Description
8 pagine, datata "Turin 16.11.23". Lunga lettera in francese in cui il Rey si indirizza all'amico Emile Gaillard, relativa alla sua traduzione francese di un libro dei fratelli Giuseppe e Gian Battista Gugliermina. Dovrebbe trattarsi di "Vette", relazione dei loro 25 anni di ascensioni su monte Rosa, Cervino e Bianco dal 1896 al 1921, che rimase inedito fino al 1927. I fratelli Gugliermina, valsesiani, formarono una delle più note e indissolubili cordate dell'alpinismo classico, del quale sono considerati tra gli ultimi esponenti, per le caratteristiche di finalità esplorativa, di visione idealistica e di contemplazione per la natura che ebbero le grandi arrampicate di cui furono protagonisti. A loro sono intitolati una cima e un rifugio sul Rosa.
Eccezionale lettera ricca di passaggi toccanti, dove tra le varie, spesso profonde, considerazioni il Rey sottolinea l'aspetto mistico e quasi "religioso" dell'alpinismo, quale esempio morale per la gioventù. Più avanti definisce il libro un monumento dell'alpinismo italiano e scrive che la più grande virtù dei Gugliermina è l'esempio pratico ed etico che dimostrano, in un'epoca in cui la vita degli uomini pare non avere più alcun valore nella lotta contro la montagna... A proposito della pratica dell'alpinismo, sostiene che "il sacrificio, che è sacro sui campi di battaglia per la Patria, è invece ritenuto disdicevole per un'attività che esalta la forza e la bellezza della vita e non la morte inutile" (dal francese). Molte altre sarebbero le frasi da riportare da questa lettera veramente straordinaria sull'ideale dell'alpinisimo, che esprime chiaramente i valori dei Gugliermina e del Rey. Gaillard fu autore di vari libri sulla montagna ed avrebbe più tardi tradotto "Alba Alpina" di Guido Rey. In ottimo stato.. .